Calcio – Un approccio più professionale

13 Aprile 2025

Amo il calcio da sempre, ma pensavo fosse solo questione di talento e allenamento. Poi è arrivata questa domenica e boom! La mia visione è completamente cambiata.

Quando sono arrivato, ho visto questi tre professionisti e ho pensato: “Meno male, dura solo un’ora”. Invece è stato interessante e ben alternato con l’attività sportiva!

Per prima cosa, la nutrizionista Arianna ci ha fatto capire che quello che mangiamo è praticamente il carburante del nostro corpo. Mi ha fatto ridere quando ha detto: “Ragazzi, il vostro corpo è come una supercar: se ci mettete dentro carburante scadente, non andrà mai al massimo!”. Mi ha colpito anche quanto l’alimentazione influisca sulla componente mentale ed un approccio “naturale” e senza sensi di colpa faccia la sua parte.

Poi è stato il turno della psicologa, Alessia. All’inizio ero scettico, tipo: “Che c’entra la psicologia col calcio?”. Ma quando ha iniziato a parlare di come gestire l’ansia pre-partita, di come la concentrazione possa fare la differenza in campo e di come anche i campioni hanno momenti di crisi, ho capito tutto. Mi ha fatto riflettere su quante volte ho sbagliato un passaggio semplice solo perché ero nervoso o distratto. Ha detto una cosa che mi è rimasta impressa: “Il talento ti porta in campo, ma è la testa che ti fa vincere le partite”

Infine, il fisioterapista Alessandro ci ha fatto vedere un sacco di esercizi pratici. Ci ha spiegato l’importanza del riscaldamento (che io spesso salto perché mi annoio) e come prevenire gli infortuni. La parte più bella è stata quando ci ha mostrato come i muscoli lavorano durante un tiro o uno scatto. Non avevo mai pensato che anche il modo in cui mi alleno potesse fare così tanta differenza.

Alla fine della giornata, mi sentivo come se avessi scoperto un mondo nuovo. Ho capito che per diventare un calciatore professionista non basta saper palleggiare bene o fare gol. È come un puzzle: serve il pezzo dell’alimentazione, quello della mente e quello del corpo.

Ora quando guardo le partite in TV, non vedo più solo i gol o i dribbling, ma penso anche a tutto il lavoro che c’è dietro: la dieta personalizzata, la preparazione mentale, la cura del fisico.

Non credo diventerò mai un calciatore professionista, ma so che da oggi mi allenerò in modo diverso, più consapevole.

Grazie ad Alessia, Alessandro e Arianna e alla Vilianensis per questa opportunità. È stato davvero un progetto che ha cambiato la mia visione dello sport! Che tripla AAA!

di Claudio, 15 anni

N.d.r. il nome in firma all’articolo è uno pseudonimo